Riva del Garda, 25 novembre 1894. "Inno Sociale della Concordia e Ginnastica".

In archivio Corpo Bandistico Riva del Garda

 

 

 

 


 

 

 

 

 

Alessandro Ravera

 

 

 

 




Marcia "Colli Benacensi", Riva 21.08.1912. Manoscritto originale conservato presso l'archivio della banda di Sassocorvaro. In archivio banda Riva trasc. Mario Lutterotti

 

 

 

"Notte lunare sul lago di Garda", valzer per banda.  Manoscritto originale presso l'archivio della banda di Sassocorvaro. 

 

 

 


Oreste Forni
Oreste Forni


Marcia "un saluto a Riva", scritta e dedicata al Corpo Bandistico Riva del Garda. Presentata il 15 gennaio 1907. In archivio. Trasc. Mario Lutterotti.

 

"Sul lago di Garda", 1906, meditazione; dedicata ad Alessandro De Lutti. In archivio. Trasc. Mario Lutterotti

 

 


Angelo Borlenghi
Angelo Borlenghi


Marcia "Perla del Garda", scritta dal Maestro Daniele Carnevali nel 2012. Dedicata al Corpo Bandistico Riva del Garda. Durata 5.40'. Difficoltà 3,5.

Manoscritto in archivio

 

"Bandascuola".

Brano per narratore e banda.

Manoscritto in archivio

 

 


Daniele Carnevali
Daniele Carnevali

 

 

"Riva Pictures". Brano scritto e dedicato al Corpo Bandistico Riva del Garda da Andrè Waignein nel 1997, in occasione del Concorso Bandistico Internazionale Flicorno d'Oro. Durata 16.47. Difficoltà 5. Manoscritto in archivio

Andrè Waignein
Andrè Waignein

André, che in tanti abbiamo avuto la fortuna di conoscere e apprezzare, iniziò la sua carriera come trombettista, e sulla scia di Jan Segers, arrangiatore per la radio belga e insegnante al conservatorio Reale di Brusselles (ove fondò la banda del conservatorio) iniziò a dedicarsi all'arrangiamento prima e alla banda poi.
Proseguì gli studi di composizione con Jean Absil (continuatore della scuola belga di compositori per banda detti "les sintetistes") e nel frattempo iniziò il suo insegnamento di armonia scritta al conservatorio di Brusselles e diventa direttore del conservatorio di Tournai, carica che manterrà fino alla pensione, per circa 30 anni. Intanto inizia a dedicarsi alla banda sia con composizioni originali che arrangiamenti, scrivendo per vari organici e gradi di difficoltà e spaziando in più generi e linguaggi musicali. Nella sua vasta produzione, diffusa in tutta Europa da diverse case editrici, ha utilizzato oltre alla sua firma originale una decina di pseudonimi legati alle case editrici e soprattutto ai variegati generi musicali. Ha diretto con continuità la banda del conservatorio di Tournai e la banda "Concorde", e numerosi altri gruppi nei vari Master ai quali è stato invitato in tutta Europa. André aveva una predilezione per le formazioni giovanili sia nella direzione che nella composizione in quanto sosteneva "......è in questo settore che occorre lavorare con impegno cercando la qualità d'esecuzione, trasmettere entusiasmo e dare loro musica di qualità e non musica banale". Delle proprie composizioni per grande banda sinfonica era particolarmente affezionato alla Cantate aux Etoiles nella esecuzione del 1990 (cattedrale di Tournai) banda militare delle Guide del Belgio diretta da Norbert Nozy e 750 coristi. Il suo catalogo si compone di più di 300 opere pubblicate, e la sua discografia oggi conta oltre 50 CD.

La sua statura musicale e la immediata simpatia verrà raccontata e sottolineata in altri contributi in questo forum, volevo invece raccontare altri aspetti dell'amicizia nata nelle numerose frequentazioni dal 1995. All'aeroporto di Venezia era arrivato con Rita, sua moglie, e Camille l'adorata nipotina: ad un mio giovane bandista ho dato un disco monografico di André e, appena uscito dal ritiro bagagli, gli è andato incontro chiedendo l'autografo, immaginate lo stupore di Rita. Quando andavamo in hotel o ristorante chiedevo all'organizzazione se possibile di scegliere un locale con pianoforte, in quanto André ha sempre avuto un debole per questo strumento, amava suonarlo e la scommessa era vedere fino quando sarebbe resistito dal sedersi a suonare , sempre prima del dolce e caffè. Dopo l'impegno musicale amava raccontare barzellette e io ero il traduttore: spessoqualche giorno prima che arrivasse in Italia lo chiamavo e gli chiedevo di aggiornare il repertorio (le sue solite le conoscevo da anni), volevo divertirmi e ridere anche io. Ricordo con dolore il lungo interminabile abbraccio con Rita de Foort, la moglie, sapendo che sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo incontrati in quanto lei soffriva in modo irrecuperabile di un male che non perdona. Per finire vorrei ricordare la signorilità di quest'uomo: nel momento dei saluti dopo una edizione del Flicorno d'Oro dove era stato presidente di giuria, mi disse testuali parole ".. Daniele non sentirti in obbligo di invitarmi perché siamo amici, ma se a causa di una défaillance di qualche componente della giuria chiama anche all'ultimo momento che per te arrivo"

                                           30  novembre 2015                   Daniele Carnevali Direttore, insegnante conservatorio di Trento, Direttore Artistico "Flicorno d'Oro"